lunedì 24 dicembre 2012

Sirene



A me il Natale piace con tutti i suoi pregi e i suoi difetti: dalla famiglia che si riunisce alle sfrenate corse per i regali dell'ultimo minuto.
Il Natale è casa, parenti, teglie di cannelloni, tombole e mandarini.

Il Natale sono io che sbaglio sempre regalo per mia madre, la messa di mezzanotte ogni volta troppo lunga per la mia poca pazienza, i miei imbrogli a sette e mezzo, quelli a briscola, i traffici sotto banco (sempre miei) al mercante in fiera, le mie mangiate colossali, i rimproveri che faccio a tutti per per non avermi fermato dal mangiare la terza porzione di cannelloni, le colazioni col pandoro giusto per non arrivare troppo affamati a pranzo...

Certo, un pò mi manca Babbo Natale, queste dei 20 anni sono festività un pò strane: il Natale non lo si riceve più del tutto, essendo ormai cresciuti ma nemmeno lo si dona completamente, non avendo ancora dei marmocchi propri che girano per casa!

Spero che il mio maschietto non abbia paura delle sirene delle macchine!

                                                    Auguri da me e dal baby Filippo!

                                                                  



lunedì 3 dicembre 2012

Cessi


E' da un po' che non scrivo e nell'attesa che la mia lezione di Marketing cominci, ho deciso di postare qualcosa per evitare che queste pagine digitali si riempano di polverosi bit.

A proposito di Marketing, l'altro giorno ho dovuto consegnare un progetto che prevedeva che ognuno di noi studenti preparasse un ipotetico spot per pubblicizzare una crema viso da uomo.
Quando il professore ha visto la mia proposta, mi ha dato come voto una A-- perchè riteneva che la mia idea per lo spot fosse troppo maschilista e fallocentrica.

Spero non abbia notato il tic nervoso impossessatosi del mio occhio destro, stile pazzo, mentre cortesemente..., gli rispondevo che ovviamente lo spot avrebbe dovuto essere maschilista essendo un prodotto per uomini, e perchè no, pure fallocentrico dal momento che se uno decide di comprarsi una crema super idratante, anti stanchezza, opacità e occhiaie mandando a farsi benedire il cliquè che l'omo ha da puzzà, non lo fa di certo per* aiutare i negretti poveri dell'Africa (*sul momento ho preferito dire 'propositi umanitari') ma vorrà pure** che qualcuna gliela dia come non ci fosse un domani (**qui ho ritenuto più opportuno parlare di 'suscitare interesse, probabilmente non intellettuale, sull'altro sesso').

Al che il professore ha risposto qualcos'altro che non ho colto perchè ero troppo impegnato a bearmi della risata della classe e degli scroscianti applausi da parte dei miei colleghi maschi.
Ha poi aggiunto che a quel punto, già che c'ero, avrei potuto pure aggiungere dei messaggi subliminali per condire il tutto.
Sarei dovuto inorridire al solo pensiero del subliminale, almeno questo si aspettava il professore, invece me ne sono uscito con qualcosa del tipo: "Ah, non ci avevo pensato".
E giù altre risate e applausi.
Fosse stato per me, saremmo andati avanti ancora a lungo se non che la mia saggia amica della prima fila mi ha repentinamente ricordato che all'esame il metodo di valutazione non prevede l'applausometro.

Adesso, io vorrei dire al professore per il quale, continuando di questo passo, diventerei solo un Marketing Manager mediocre, che si sbaglia e che molto probabilmente invece, sarei già stato assunto ad interim dalla Bref, una delle più grandi multinazionali al mondo.
Navigando su internet, mi sono imbattuto in questo spot che fa del sesso la molla per spingere all'acquisto di un prodotto che di sexy ed ammiccante non ha proprio nulla! E' semplicemente sesso fine a sè stesso.
Il Marketing Manager che lo ha scelto come spot ci ha visto lungo: il video ha gia totalizzato più di 2 MILIONI di visualizzazioni sul canale ufficiale.
Dateci uno sguardo così da farle aumentare ancora un pò: ho intenzione di mostrarlo al professore durante la lezione di oggi.
Ah, visto che non mi piace vincere a mani basse, ne ho scelto uno femminista e vaginacentrico, sono assolutamente per la parità dei sessi, ben vengano anche gli uomini oggetto!
Avrò questo 30, in un modo o nell'altro!!!


sabato 15 settembre 2012

Fantaghirò


"Se la Bivone canta, Valerio Scanu ha vinto Sanremo e David Guetta remixa i successi di quelle più bionde e lisce di lui, perchè io non posso incidere un pezzo?"

Questo è quello che deve aver pensato Anna dello Russo mentre, in gran segreto, lontana dai suoi amici fashion, s'ingozzava di orecchiette con le cime di rapa sotto il caldo sole ferragostano della sua Puglia che mai avrebbe dovuto abbandonare.

Se infatti i suoi conterranei, valigia di cartone alla mano, scelsero di emigrare al Nord in cerca di lavoro e in fuga dalla mentalità ristretta, la nostra Anna, finta Birkin al seguito, era invece alla ricerca di un outlet e di una bravo dietologo perchè allora, parliamo del 1949, il suo vitino anzichè di vespa era di calabrone, complice la cucina di mammà, adorabile donna pugliese che considerava la moda Sasch pura avanguardia.

 

 

Sono sicuro che la cosa deve essere andata così: solo una brutta intossicazione estiva, un badget low-cost come quello di H&M e un Canta-Tu con le pile non troppo cariche possono aver partorito "Fashion Shower" .
 
Il testo è indubbiamente di Mogol: alcuni passaggi ispirano dissertazioni e moti dell'animo come nemmeno il Pulcino Pio e il miglior Bieber pre-pubertà sanno fare.
Testo alla mano, cito fedelmente alcuni passi perchè parafrasare mi sembra riduttivo:
 
"Fashion is my alfabeth"
E non stento a crederlo, cara Anna e lasciami pure dire che se parli come mangi, cioè niente, stai messa maluccio come uno che abbina le righe con i quadretti!
Mi domando come tu possa avere a che fare con Vogue Japan: ordinare sushi e poi vomitarlo nella toilette non facilita l'apprendimento della lingua, ne sono quasi sicuro!
 
"I'm the guardian...of fashion"
Interessante la pausa fra 'io sono la guardiana' e 'della moda', crea un'avvincente suspance culminante in un inaspettato colpo di scena: esistono pure le guardiane dei servizi igienici e dei bovini, t'è andata di lusso.
 
"Fashion is always uncomfortable, if you feel comfortable you never get the look!"
Che tu non ti senta comoda, Anna, lo si capisce da come balli, in confronto la Pelligrini a Sanremo ha ballato la break dance.
 
"Wearing night clothes in the daytime is unexpected!"
Ah, si?
 
"Wear coat as a dress!"
Anche i maniaci che spuntano da dietro i vicoli e si mostrano come mamma li ha fatti, lo fanno.
Sparane un'altra!
 
Ed infine conclude con "You need the fashion shower!"
Non sò perchè ma suona molto come il trattamento nazista "Alle docce!"
Anna, fa' 'na cosa: fattela te una bella doccia fredda che ti riattiva le sinapsi e poi con tutto quel vestito di pelle sintetica, hai sudato sicuro!
 
Spero, quando sarò padre, di non vedere mai mia figlia (ho sempre immaginato che avrò tre figli, due maschi ed una femmina) ascoltare robe del genere, magari cantate da quelle che oggi fanno il bagno in una vasca ricolma di lattuga...
Mi auguro piuttosto che la mia piccina somigli a sua madre che immagino, a meno di non essermi rincoglionito nel frattempo, di uno stampo decisamente diverso, più simile ad una moderna Fantaghirò.
Avete presente? Quella che vestita da brava principessa era la più figa di tutte ma che, non appena c'era bisogno, si tagliava i capelli e, altrettanto figa, spaccava il mondo con la bisaccia di pelle (altro che Birkin!) e la spada! Da una donna così, io, come il più cretino dei Romualdo (diocaro, però quanto era idiota!), mi farei salvare!
 
Ora che ci penso però, salvato Romualdo e rimessi i panni di principessa, i capelli le ritornavano immediatamente lunghi! Vuoi vedere che aveva le extension?!
 
 
 

lunedì 30 luglio 2012

Pattinson

Ci sono cose che non ci si aspetterebbe mai accadessero come, ad esempio, Luca Giurato campione olimpico di scioglilingua, Buddy de "Il boss delle torte" che cucina un ciambellone, Manuela Arcuri che recita, la Marcuzzi stitica, la Minetti vergine o io che rinnego Giovanni Dio-ti-benedica Rana.



Eppure, alle volte, cose che ci sembrano impensabili accadono: "Pasa a Fastweb!" ci dice, battendosi fiero il taschino, George Clooney ricordandoci che sì, più in basso di stare con la Canalis si può;
succede pure che Renzo Bossi si laurei in Economia facendo 29 esami in un anno e mezzo in lingua albanese e perchè no, un presidente del consiglio che, con buona pace sua e nostra, dovrebbe stare già da un pò, vista l'età, accampato a Villa Arzilla a mangiare Pan Bauletto e Nonno Nanni, può decidere di patrocinare attività preagonsitiche femminili quali le gare di burlesque, manco fosse la Von Teese.


E così ecco la cosa che nessuno, me compreso, si aspettava: ho deciso di scrivere a Robert Pattinson.

Ebbene sì, se il nonno di Andrea Montovoli può scrivere alla redazione di DiPiù per dire che non vede l'ora che il nipote gli presenti Emma Marrone (ho frequentato molte sale d'attesa ultimamente), io posso impugnare penna e calamaio e mandare questa missiva a Pattinson e, tenendo conto che a 10 anni ho spedito una cartolina a mia nonna all'indirizzo 'una traversa di Viale Parioli' ed è giunta a destinazione, ci sono buone possibilità che 'questa mia' gli arrivi pure.


E allora comincio:

Caro Robert Pattinson,

con te voglio essere sincero fin da subito: fosse stato per me, le nostre strade non si sarebbero MAI incrociate come Di Pietro e il congiuntivo.
Quando Lord Voldemort ti ha ucciso ne "Il calice di fuoco" , se devo proprio dirla tutta, non mi è dispiaciuto affatto, anzi ho pensato che, nel tuo caso, morire sia stato preferibile visto quanto fosse brutta Cho Chang.

Avrei ignorato, perdonami, ben volentieri i tuoi trascorsi da vampiro in Twilight se non fosse stato per la ragazza con cui stavo all'epoca dell'uscita del film che, qualora non l'avessi portata al cinema a vederti, minacciò che stringerle la mano sarebbe stata la cosa più erotica che avrei fatto con lei da lì all'eternità.

Scusa se al tuo: "Noi vampiri luccichiamo al sole" ho pensato per un attimo di far saltare in aria il cinema come i turchi col Partenone anche se, converrai con me, la scena dello scontro finale con tanto di rimessa in posa del parquet stile fai-da-te del Leroy Merlin, era per stomaci forti!

Forse porti pure un pò sfiga visto che, poco dopo, sono tornato single ma temo che ad incrinare il rapporto sia stata la mia risposta al suo:
"Ti è piaciuto il film?"
ed io: "Si, abbastanza... è tipo la trasposizione cinematografica di Buffy, no?"

Ma non è per questo che ti scrivo e neanche perchè devo smaltire il troppo caffè zero che mi tiene ancora sveglio.

Ti scrivo per dirti GRAZIE!
Grazie, perchè  facendoti sparare un cornino dalla tua Kristen,  finalmente hai fatto capire al mondo che non solo gli uomini tradiscono!

Se la Santarelli ha unito tutto il genere femminile mostrando una smagliatura spessa come un pelo pubico, tu, nella versione cervo a Primavera, dimostri che pure i sex symbol, osannati dalle ragazze di tutto il mondo, in fin dei conti, sono soggetti alle sventure di noi comuni uomini mortali!

Grazie, infine, perchè hai messo a nudo quello che tutti noi uomini sappiamo, molto in fondo, di essere: dei cretini!
Eh si, Rob (posso chiamarti cosi?), è la verità!
Ma guardati: tu che avresti potuto, inciampandoci sopra, fidanzarti con una Olsen, rimorchiare ad una cerimonia di circoncisione l'ebrea Mila Kunis, consolare per il matrimonio fallito, facendo la spola dall'una all'altra, Katy Perry e Demi Moore, tu, che hai il potere sugli ormoni di milioni di donne come nemmeno Persona, l'anticoncezionale femminile, che fai? Ti metti con questa Kristen, una che ha la gioia di vivere della Vezzali che si vede sfumare la medaglia d'oro alle Olimpiadi, la profondità di una sceneggiatura di Moccia, il carisma di Barbara di "Paint your Life" ed è sexy come la Pellegrini che fa stretching nella pubblicità dei Pavesini...

E mentre lei si scusa con un comunicato stampa che ha la credibilità delle proposte di legge della Carfagna, tu che fai? Raggiungi la Hilton ad Ibiza per dare il cambio a Balotelli? Ti accordi con Corona per vendicarti con una finta paparazzata?...NO! Tu fai i bagagli col cuore pieno d'angoscia come un gieffino qualunque che è stato mandato al televoto...
Soffro, ti giuro, ad immaginarti solo nella tua baretta di velluto rosso mentre, stringendo il cuscino, canti straziato 'Bella' stronza del grande Masini..

Daje Rob, sono con te!
Se ti serve qualcosa chessò un pettine, del sole, un piatto di 4 Salti io ci sono eh!

Per salutarti, voglio chiudere questa mia missiva con una perla di saggezza prima che George Leonard me la rubi: alla categoria di noi uomini giova più uno come te, Pattinson, che 100 Di Martino!



venerdì 13 luglio 2012

IronMan


Maria Montessori diceva che "ogni bambino è un adulto in potenza" ovvero il cucciolo d'uomo non è semplicemente un sarchiapotto da "vola-vola" intellettualmente valido solo come astro solare del mondo dei Teletubbies ma invero, il bambino, dentro al suo pagliaccetto, ha già sviluppate tutte le caretteristiche dell'adulto che sarà.




I bambini, insomma, sono degli adulti nani.
(Abbiate pazienza: agli esami avevano detto che la Montessori era facoltativa e l'avrebbero chiesta solo a chi l'aveva sulla mappa concettuale. Ho dato più spazio agli idealisti!).
Questo significa che il vostro compagno di classe che mangiava la Coccoina, con ogni probabilità, lo sta ancora facendo, magari in compagnia di quello che dei fazzoletti proprio non ne voleva sapere, ma vuol dire anche che le inclinazioni che tutti noi avevamo da bambini possono essere spia di futuri nostri  atteggiamenti.

Basta pensare al piccolo e precoce pastorello Giotto che, parcheggiati gli ovini in seconda fila, preso un rametto con punta di diamante, incise su un masso la celebre pecora con la facilità con cui, noi comuni mortali, stampiamo il sorriso di mozzarella su un sofficino Findus.
E che dire di quel Gesù che fa quasi infartare la povera madre scappando di casa, non per andare in piazzetta a scambiare le figurine dei Gormiti ma per occuparsi delle cose del padre suo, in seguito capirono che non parlava della commessa di sgabelli in legno fatta a Giuseppe il mese prima...



Cara la mia Montessori, se è così allora i' sto nguajatt assaje, perchè io, da bambino, ero proprio strano ma non sapevo quanto fino ad oggi, giorno del ritrovamento di un filmato di cui ignoravo, me misero!, l'esistenza...
Ma andiamo con ordine.
 Avrei già dovuto sospettare che qualcosa non andava dai ripetuti e documentati stati di ipnosi in cui cadevo all'età di 1 anno e mezzo: la chiamano trance da Topo Gigio.
Eccovene un esempio:


(mia mamma voce fuori campo)

Quel topo aveva un'influenza diabolica sul piccolo me: credo che, se me l' avesse chiesto, avrei venduto mia sorella e tutta la famiglia per un pò di Emmental!
Mi regalarono pure un pupazzo di Topo Gigio che, se si premeva la manina destra, diceva: "strapazzami di coccole", quando invece gli premevo la pancia, gli si illuminava la testa.
Un giorno lo abbracciai così forte che la testa si staccò e, rotolando per terra, uscirono fuori tutti i fili elettrici: ne rimasi terrorizzato e così, per anni, rimasi in attesa di un nuovo idolo, Giovanni Rana.


Un'altra mia insana passione era l'acqua tanto che mia madre doveva chiudere tutti i bagni di casa perchè, in un modo o nell'altro, trovavo sempre il modo di aprire i rubinetti.
Qui sono in un albergo con i miei:

               
                               (mamma filma, l'uomo è mio padre)                         


Da qui in poi, vi avverto, è un crescendo di stramberie come il fatto che, appena mi veniva fame, io fingessi di mangiare immaginando di reperire cibo negli oggetti più impensati.
Qui mi sfamo nel porta batterie della videocamera:



(Che buono! ma cosa stai facendo? La pappa!)


Nonostante abbia fatto atletica per un pò, sono sempre stato una schiappa nel fare le capriole, qui sotto si capisce il perchè...
Avevo anche la fissazione per le scarpe degli adulti ma la vera stranezza che stupì tutti, dalla maestra d'asilo al pediatra, era decisamente un'altra: per addormentarmi battevo ripetutamente la testa sul cuscino cantandomi una nenia finchè sfinito (dalle troppe capocciate?) mi addormentavo, nessuno è mai riuscito a cullarmi!
Weirder than weird:


                                (La donna bionda è mia zia)                            
                                                                  

Questi video già li conoscevo.
Oggi invece, come vi dicevo, ne ho scoperto uno inedito che ha contribuito a chiarire un fatto che non capivo:




Anche questo video l'avevo già visto ma non mi sono mai spiegato una cosa: mia madre sta filmando il compleanno di mia sorella ed io mi avvicino a lei per dirle che voglio qualcosa (Dio?!?) e lei risponde: "cosa vuoi? Il ferro?"
Non riuscivo a capire cosa volesse intendere mia madre, anche perchè, in gergo, il ferro sta per "arma tagliente pè andà a fà casino allo stadio o pè fà capì in giro che la pischella mia è mia"
E dunque, quale madre potrebbe proporre ad un figlio, di un anno e mezzo, di munirsi di un oggetto contundente?
E soprattutto, col ferro, quali esecrande ingiustizie avrei dovuto punire? Al nido m'avevano rubato il pongo?
Non l'avevo mai capito ma non ho dato peso più di tanto alla cosa nè mi è mai venuto in mente  di chiedere spiegazioni a mia madre, poi, oggi, complice la voglia di non fare niente, ho trovato un video che ha chiarito tutto...ed aperto la porta sull'abisso.
Cose dell'altro mondo:


                                                     
                                                     

Capite?
Ho stirato! Ho stirato! Stiratto! Stiratto!
Nemmeno i bambini che lavorano alla Nike nel terzo mondo tengono così tanto a dire al padrone di aver lavorato!
La trance da Topo Gigio, la sindrome da idraulico, il sonno auto-indotto a suon di capocciate, i deliri da crampi di fame sono nulla a confronto!
Sapevo che a 3 anni ero caduto nel baratro dei call center, parlando ore al telefono con i Puffi e isolando per interi pomeriggi l'utenza telefonica ma MAI avrei creduto di aver avuto una passione travolgente per i ferri da stiro!

Anche oggi emerge un insegnamento prepotente: non ci si conosce mai abbastanza!
E pensare che il mio supereroe preferito era Superman!
Da oggi, mi tocca passare ad IronMan, l'uomo di ferro...si, da stiro!













lunedì 9 luglio 2012

Saldi

Ci sono cose che una donna sa, che sente nel profondo, ancora più intimamente del ciclo della sua migliore amicaanche perchè, è arcinoto, che le vere amiche hanno il ciclo in sync, comunque dicevo, c'è un sapere che si tramanda di madre in figlia e, no, non sto parlando della  ricetta della segreta mistura a base di acqua di Lourdes e fanghi d'alga Guam per combattere gli inestesismi cutanei, bensi sto parlando dei SALDI. Se c'è una cosa che una donna sa è quando iniziano!


 Al genere maschile è ignoto l'algoritmo in base al quale tale data venga scelta: alcuni sostengono che, un pò come la Pasqua, dipenda dalle fasi lunari, anche in accordo con la mitologia per cui la ceretta, fatta con la luna piena, dura più a lungo, il che non è un male consentendo alle Menadi dello shopping di provare  vestiti senza odiose ricrescite...
Per altri invece, la data è fissata a partire dal secondo shatush (ho dovuto googlare per scriverlo giusto) trimestrale di Chiara Ferragni per la scelta del mese e dalla conta degli improbabili boccoli del suo fidanzato, per il giorno.

Fate vostra una delle mie accreditatissime ipotesi, fatto sta che le donne, con un margine d'anticipo da fare invidia anche ai Maya, hanno già annotato la fatidica data dei saldi sull'agenda e sincronizzato tutti i loro orologi in base l'orario d'apertura di Zara, che assurge pro tempore alla funzione di meridiana fondamentale, supplendo a Greenwitch, ritenuta obsoleta per la misurazione del tempo in periodo di sconti.



Poveri noi, quando arriva il giorno dei saldi!!!
Perchè si sa, noi maschi non capiamo mai nulla di moda, ma le donne, quando vanno a fare shopping, vogliono sempre un parere dal loro fidanzato/fratello/amico non fosse altro perchè, almeno nelle prime due opzioni, a mettere mano al portafogli siamo spesso noi!

Prima di portare una donna all'altare, un uomo deve averla vista, almeno una volta, fare la ressa da H&M!
Perchè le donne, in periodo di saldi, cambiano carattere con la velocità con cui Sara Tommasi è passata da laureata alla Bocconi a pornodiva strategista bancaria reduce da un incontro alieno del quarto tipo stile Liz del CrashDown.



Te la ricordi tenera e gentile e ti ritrovi, in fila per i camerini, una Xena prima maniera, quella cattiva
che ammazzava donne, centuari e bambini e se la faceva, anzichè con Olimpia, con Marte.

 


Ti domandi se a calcolare il prezzo al netto del tasso di sconto considerando l'ulteriore 10% in meno per via della Coin Card, sia ancora la tua ragazza o una provinante di Tutti pazzi per la spesa di RealTime.




Te la immaginavi una Kate Middleton tutta pudicizia e bon-ton e la scopri invece, Floriana Secondi inside mentre, per non perdere tempo, s'è infrattata dietro il banchetto tutto a 5 e ti urla, spogliandosi, che je devi portà 'na small che nella large ce n(u)ota!



Alla fine, sommersi da talmente tanti pacchi che perfino la dea Kalì esclamerebbe un mistico 'ecchecazzo!', ci rincuoriamo dicendoci che presto la giornata finirà, finché lei ci fa tremare i polsi all'odissiaca maniera con una sola parola: 'Valmontone', che dal nome potrebbe sembrare un allevamento dedito all'implemento delle razze ovine ed invece no, per l'uomo medio, è una sorta di Babele, solo che qui la mescolanza non è di lingue ma di griffe di moda...

Ma da tutta questa sofferenza emerge prepotente un insegnamento (patos matei dicevano i Greci!): per quanto noi uomini possiamo crederci fighi, la felicità di una donna non la faranno mai i centimetri nei nostri pantaloni ma quelli che porta sotto i piedi!





























sabato 7 luglio 2012

90210

Avete presente i gemelli Brandon&Brenda di Beverly Hills 90210?
Ecco, io e mia sorella siamo così! Così ricchi? Bassi? Sessualmente promiscui? NO...
Intendevo cosi stupidi...ovviamente!!!

Ci basta una telecamera, io regista e lei attrice, poca voglia di studiare ed ecco cosa ne esce!
Mino Franciosa, watch out!!!



Ti voglio tanto bene, sorella mia!!!

giovedì 28 giugno 2012

CheeseCake

Come disse qualcuno più celebre di me...Dove eravamo rimasti?

Guarderò la semifinale Italia-Germania con amici, per la precisione siamo due coppie...(eheh) ognuno porterà qualcosa, chi il primo, chi il secondo e chi farà il...dolce! IO!

Ho già spiegato nel post precedente il mio (travagliato) rapporto con i fornelli ma quello era il passato...Oggi, io sono l'astro nascente della cucina italiana! (Sognare è aggratis!)

Ho deciso di fare un dolce che fosse d'effetto ma non eccessivamente difficile visto i miei notevoli handicap in materia (sò uomo, del resto) e la scelta è ricaduta sulla (rullo di tamburi...) CHEESECAKE!

E allora, fuoco alle polveri, armatevi di carta e penna e vediamo cosa ho combinato...
Se ci sono riuscito io, potete farlo pure voi e magari stupire le vostre ragazze!

Cominciamo con gli ingredienti base:



250 g di biscotti: molti usano i Digestive ma sul ricettario di Moher Silvestrelli il nome era
                            cancellato e corretto con Oro Saiwa (e noi ci fidiamo...)

500 g di Philadelphia: corrispondono a due vaschette; andrebbe messo il Philadelphia Classico ma
                                     al supermercato era finito ed ho preso quello allo Yogurt...sarà uguale?

250 g di panna: non quella da cucina, mi raccomando! Io stavo sbagliando...

10 g di gelatina in fogli: detta anche colla di pesce

150 g di burro: non è roba per gente a dieta, s'era capito?!

Si comincia! Prendete un frullatore (prima chiamate la mamma per sapere dove sta) e metteteci i biscotti un pò sbriciolati:


fate sciogliere il burro in un pentolino A FUOCO BASSO, altrimenti si brucia...



Una volta sciolto aggiungetelo ai biscotti nel mixer e frullate! E' stata una delle cose più divertenti!



Nel frattempo prendete una tortiera circolare (22 cm) di quelle apribili e badate di lasciare che il foglio di carta forno, imburrato, sporga un pò, così da poter poi impiattare più facilmente la torta:


Una volta frullati i biscotti col burro disponeteli nella tortiera






...e spianateli bene con un cucchiaio o con le mani. Per me hands all the way!




Riponete il fondo biscottato in freezer per 30 minuti o comunque finchè non vedete che i biscotti si sono solidificati.

Nel frattempo preparate la crema mettendo nel mixer (tocca lavarlo!) la Philadelphia con 50g di zucchero a velo vanigliato e frullate:



Prendete poi la panna e aggiungeteci altri 2 cucchiai di zucchero vanigliato...






...e azionate le fruste (un delirio, ho sporcato OGNI COSA!):


Unite la panna alla crema fatta con la Philadelphia:




Ammorbidite poi la colla di pesce nell'acqua:



 e scioglietela in un goccino di latte ed unitela alla panna e Philadelphia.

Prendete il fondo biscottato e versateci sopra il composto:


E adesso mettete tutto nel frigo!!!


Fosse stato per me avrei concluso la ricetta qui, ma arrivato a sera, mi hanno detto che bisognava guarnire la torta con una gelatina...
Essendo perfezionista fino in fondo, mi sono rimesso all'opera e maledetto per non aver comprato una di quelle torte Cameo che fanno tutto loro, compreso infrigarsi...

Così ho tagliato le pesche (300g):


Le ho rimesse nel mixer che per la millesima volta ho dovuto rilavare:


Ho ammorbidito altra colla di pesce (6g):


Ma, stavolta, l'ho poi sciolta nel Rum:


e poi, dopo averla aggiunta alle pesche frullate, ho versato la crema sulla torta :


e finalmente ho rimesso tutto il frigo!!!



Vi farò sapere com'è venuta e se ci sono sopravvissuti!


AGGIORNAMENTO:

Questa è la torta finita (e già un po' mangiata...)




Con l'aiuto della mia amica Giulia (grazie!) ho apparecchiato una tavola in tema azzurri, ha portato bene!



E domani...SURGELATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


















Frecce

Le chiamano frecce al proprio arco ovvero le abilità che ognuno di noi possiede e che sfoggia all'occasione.

Cominciamo col dire che la cucina non è il mio forte e che, più che freccia al mio arco, è un cilicio alla mia coscia: quando infatti la matriarca della famiglia Silvestrelli si è allontanata da casa, il sottoscritto ha rischiato più volte l'autoavvelenamento finchè, un bel giorno, che ancora annovero tra i più speciali, ho scoperto che esiste un nonnino buono, dalla voce calda e suadente, mecenate di ginnaste da olimpiade che impasta dolci delizie chiamate, riduttivamente, tortellini...


Questi sinoli di materia e forma sono così buoni, ma così buoni che Banderas e la gallina Rosita farebbero bene a stare in campana che Giò Rana, lo chiamo così tanto oramai siamo in confidenza, ci mette niente a sformare un tortellino da inzuppo al gusto di Pan di Stelle che poi ce lo voglio vedere Banderas a giocare ancora a "fetta biscottata vince, fetta biscottata perde" con Rosita...


Questo per dire che per me cucina fa rima con surgelato/cibopronto, ingrediente base di tutte le cene che si organizzano con gli amici (e le amiche! capisciammé!) in da Sylvester Hous!
Le mie cene a base di precotti sono leggenda, chiedete in giro!
Sono il miglior sofisticatore del surgelato su piazza del tipo che le Croccole dei capitani di domani, con abile strategismo (ah, Marra!) e riarrangiamento, diventano un finger food che sistema barba e capelli ad Alessandro Borghese!
Ma la mia vera specialità sono le combo: avete mai provato i QuattroSalti con i sughi di Giò Rana?
Io della combine del precotto ho fatto un'arte! Le mie join venture sono più azzeccate di molte in circolazione!

Ma perchè vi sto dicendo tutto questo?

Perchè ci sono ggente cattiva che insinua che questo non sia cucinare, un pò come spacciare Pomeriggio5 per una testata giornalistica, manco pretendessi di condurre un programma di ricette su LA7 tutti i giorni dalle 18.00 alle 19.00!

Questi miscredenti, che non credono nel dio pastafariano Giò Rana I e che, evidentemente, ne osteggiano il culto a colpi di cappelli Michelin, mi hanno sfidato a cucinare qualcosa con le mie manine  per la cena che darò a casa mia per la semifinale ITALIA vs Germania.

Ho raccolto la sfida...Ho scelto un dolce, questi gli ingredienti:




Avete capito che torta é?  BENVENUTI NELLA MIA CUCINA!!!!

giovedì 3 maggio 2012

Guest Star

A chi non è capitato, almeno una volta, di tornare bambino, magari guardando un cartone animato o provando l'ebbrezza indimenticata di scendere, di nuovo, giù da uno scivolo di un parco giochi quando i bambini, quelli veri, non ci sono?!

A me è capitato l'altro giorno, quando ho saputo che il mio amico Riccardo Cresci (presto vi parlerò del suo MeteoTwit) era a cena con Lorenzo Branchetti, noto a tutti i bambini come Milo Cotogno!

Seguivo sempre, ed ogni tanto lo faccio ancora, la mitica Melevisione!!! Immaginate la mia contentezza quando Riccardo mi ha whatsappato questo!!!

Accipigna! E' stata la prima esclamazione che mi è venuta in mente!


               !



mercoledì 18 aprile 2012

Diritti SIAE

Avevo completamente dimenticato questo video! L'ho ritrovato per caso riordinando una vecchia cartella.
Vi avviso è per orecchie forti!
E' la registrazione di una chiamata che i miei genitori mi hanno fatto questa estate mentre erano in vacanza con amici...ed io a casa a studiare!
Avevano messo su il karaoke e dei vecchi dischi della loro giovinezza, ecco cosa ne è uscito..

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