lunedì 30 luglio 2012

Pattinson

Ci sono cose che non ci si aspetterebbe mai accadessero come, ad esempio, Luca Giurato campione olimpico di scioglilingua, Buddy de "Il boss delle torte" che cucina un ciambellone, Manuela Arcuri che recita, la Marcuzzi stitica, la Minetti vergine o io che rinnego Giovanni Dio-ti-benedica Rana.



Eppure, alle volte, cose che ci sembrano impensabili accadono: "Pasa a Fastweb!" ci dice, battendosi fiero il taschino, George Clooney ricordandoci che sì, più in basso di stare con la Canalis si può;
succede pure che Renzo Bossi si laurei in Economia facendo 29 esami in un anno e mezzo in lingua albanese e perchè no, un presidente del consiglio che, con buona pace sua e nostra, dovrebbe stare già da un pò, vista l'età, accampato a Villa Arzilla a mangiare Pan Bauletto e Nonno Nanni, può decidere di patrocinare attività preagonsitiche femminili quali le gare di burlesque, manco fosse la Von Teese.


E così ecco la cosa che nessuno, me compreso, si aspettava: ho deciso di scrivere a Robert Pattinson.

Ebbene sì, se il nonno di Andrea Montovoli può scrivere alla redazione di DiPiù per dire che non vede l'ora che il nipote gli presenti Emma Marrone (ho frequentato molte sale d'attesa ultimamente), io posso impugnare penna e calamaio e mandare questa missiva a Pattinson e, tenendo conto che a 10 anni ho spedito una cartolina a mia nonna all'indirizzo 'una traversa di Viale Parioli' ed è giunta a destinazione, ci sono buone possibilità che 'questa mia' gli arrivi pure.


E allora comincio:

Caro Robert Pattinson,

con te voglio essere sincero fin da subito: fosse stato per me, le nostre strade non si sarebbero MAI incrociate come Di Pietro e il congiuntivo.
Quando Lord Voldemort ti ha ucciso ne "Il calice di fuoco" , se devo proprio dirla tutta, non mi è dispiaciuto affatto, anzi ho pensato che, nel tuo caso, morire sia stato preferibile visto quanto fosse brutta Cho Chang.

Avrei ignorato, perdonami, ben volentieri i tuoi trascorsi da vampiro in Twilight se non fosse stato per la ragazza con cui stavo all'epoca dell'uscita del film che, qualora non l'avessi portata al cinema a vederti, minacciò che stringerle la mano sarebbe stata la cosa più erotica che avrei fatto con lei da lì all'eternità.

Scusa se al tuo: "Noi vampiri luccichiamo al sole" ho pensato per un attimo di far saltare in aria il cinema come i turchi col Partenone anche se, converrai con me, la scena dello scontro finale con tanto di rimessa in posa del parquet stile fai-da-te del Leroy Merlin, era per stomaci forti!

Forse porti pure un pò sfiga visto che, poco dopo, sono tornato single ma temo che ad incrinare il rapporto sia stata la mia risposta al suo:
"Ti è piaciuto il film?"
ed io: "Si, abbastanza... è tipo la trasposizione cinematografica di Buffy, no?"

Ma non è per questo che ti scrivo e neanche perchè devo smaltire il troppo caffè zero che mi tiene ancora sveglio.

Ti scrivo per dirti GRAZIE!
Grazie, perchè  facendoti sparare un cornino dalla tua Kristen,  finalmente hai fatto capire al mondo che non solo gli uomini tradiscono!

Se la Santarelli ha unito tutto il genere femminile mostrando una smagliatura spessa come un pelo pubico, tu, nella versione cervo a Primavera, dimostri che pure i sex symbol, osannati dalle ragazze di tutto il mondo, in fin dei conti, sono soggetti alle sventure di noi comuni uomini mortali!

Grazie, infine, perchè hai messo a nudo quello che tutti noi uomini sappiamo, molto in fondo, di essere: dei cretini!
Eh si, Rob (posso chiamarti cosi?), è la verità!
Ma guardati: tu che avresti potuto, inciampandoci sopra, fidanzarti con una Olsen, rimorchiare ad una cerimonia di circoncisione l'ebrea Mila Kunis, consolare per il matrimonio fallito, facendo la spola dall'una all'altra, Katy Perry e Demi Moore, tu, che hai il potere sugli ormoni di milioni di donne come nemmeno Persona, l'anticoncezionale femminile, che fai? Ti metti con questa Kristen, una che ha la gioia di vivere della Vezzali che si vede sfumare la medaglia d'oro alle Olimpiadi, la profondità di una sceneggiatura di Moccia, il carisma di Barbara di "Paint your Life" ed è sexy come la Pellegrini che fa stretching nella pubblicità dei Pavesini...

E mentre lei si scusa con un comunicato stampa che ha la credibilità delle proposte di legge della Carfagna, tu che fai? Raggiungi la Hilton ad Ibiza per dare il cambio a Balotelli? Ti accordi con Corona per vendicarti con una finta paparazzata?...NO! Tu fai i bagagli col cuore pieno d'angoscia come un gieffino qualunque che è stato mandato al televoto...
Soffro, ti giuro, ad immaginarti solo nella tua baretta di velluto rosso mentre, stringendo il cuscino, canti straziato 'Bella' stronza del grande Masini..

Daje Rob, sono con te!
Se ti serve qualcosa chessò un pettine, del sole, un piatto di 4 Salti io ci sono eh!

Per salutarti, voglio chiudere questa mia missiva con una perla di saggezza prima che George Leonard me la rubi: alla categoria di noi uomini giova più uno come te, Pattinson, che 100 Di Martino!



venerdì 13 luglio 2012

IronMan


Maria Montessori diceva che "ogni bambino è un adulto in potenza" ovvero il cucciolo d'uomo non è semplicemente un sarchiapotto da "vola-vola" intellettualmente valido solo come astro solare del mondo dei Teletubbies ma invero, il bambino, dentro al suo pagliaccetto, ha già sviluppate tutte le caretteristiche dell'adulto che sarà.




I bambini, insomma, sono degli adulti nani.
(Abbiate pazienza: agli esami avevano detto che la Montessori era facoltativa e l'avrebbero chiesta solo a chi l'aveva sulla mappa concettuale. Ho dato più spazio agli idealisti!).
Questo significa che il vostro compagno di classe che mangiava la Coccoina, con ogni probabilità, lo sta ancora facendo, magari in compagnia di quello che dei fazzoletti proprio non ne voleva sapere, ma vuol dire anche che le inclinazioni che tutti noi avevamo da bambini possono essere spia di futuri nostri  atteggiamenti.

Basta pensare al piccolo e precoce pastorello Giotto che, parcheggiati gli ovini in seconda fila, preso un rametto con punta di diamante, incise su un masso la celebre pecora con la facilità con cui, noi comuni mortali, stampiamo il sorriso di mozzarella su un sofficino Findus.
E che dire di quel Gesù che fa quasi infartare la povera madre scappando di casa, non per andare in piazzetta a scambiare le figurine dei Gormiti ma per occuparsi delle cose del padre suo, in seguito capirono che non parlava della commessa di sgabelli in legno fatta a Giuseppe il mese prima...



Cara la mia Montessori, se è così allora i' sto nguajatt assaje, perchè io, da bambino, ero proprio strano ma non sapevo quanto fino ad oggi, giorno del ritrovamento di un filmato di cui ignoravo, me misero!, l'esistenza...
Ma andiamo con ordine.
 Avrei già dovuto sospettare che qualcosa non andava dai ripetuti e documentati stati di ipnosi in cui cadevo all'età di 1 anno e mezzo: la chiamano trance da Topo Gigio.
Eccovene un esempio:


(mia mamma voce fuori campo)

Quel topo aveva un'influenza diabolica sul piccolo me: credo che, se me l' avesse chiesto, avrei venduto mia sorella e tutta la famiglia per un pò di Emmental!
Mi regalarono pure un pupazzo di Topo Gigio che, se si premeva la manina destra, diceva: "strapazzami di coccole", quando invece gli premevo la pancia, gli si illuminava la testa.
Un giorno lo abbracciai così forte che la testa si staccò e, rotolando per terra, uscirono fuori tutti i fili elettrici: ne rimasi terrorizzato e così, per anni, rimasi in attesa di un nuovo idolo, Giovanni Rana.


Un'altra mia insana passione era l'acqua tanto che mia madre doveva chiudere tutti i bagni di casa perchè, in un modo o nell'altro, trovavo sempre il modo di aprire i rubinetti.
Qui sono in un albergo con i miei:

               
                               (mamma filma, l'uomo è mio padre)                         


Da qui in poi, vi avverto, è un crescendo di stramberie come il fatto che, appena mi veniva fame, io fingessi di mangiare immaginando di reperire cibo negli oggetti più impensati.
Qui mi sfamo nel porta batterie della videocamera:



(Che buono! ma cosa stai facendo? La pappa!)


Nonostante abbia fatto atletica per un pò, sono sempre stato una schiappa nel fare le capriole, qui sotto si capisce il perchè...
Avevo anche la fissazione per le scarpe degli adulti ma la vera stranezza che stupì tutti, dalla maestra d'asilo al pediatra, era decisamente un'altra: per addormentarmi battevo ripetutamente la testa sul cuscino cantandomi una nenia finchè sfinito (dalle troppe capocciate?) mi addormentavo, nessuno è mai riuscito a cullarmi!
Weirder than weird:


                                (La donna bionda è mia zia)                            
                                                                  

Questi video già li conoscevo.
Oggi invece, come vi dicevo, ne ho scoperto uno inedito che ha contribuito a chiarire un fatto che non capivo:




Anche questo video l'avevo già visto ma non mi sono mai spiegato una cosa: mia madre sta filmando il compleanno di mia sorella ed io mi avvicino a lei per dirle che voglio qualcosa (Dio?!?) e lei risponde: "cosa vuoi? Il ferro?"
Non riuscivo a capire cosa volesse intendere mia madre, anche perchè, in gergo, il ferro sta per "arma tagliente pè andà a fà casino allo stadio o pè fà capì in giro che la pischella mia è mia"
E dunque, quale madre potrebbe proporre ad un figlio, di un anno e mezzo, di munirsi di un oggetto contundente?
E soprattutto, col ferro, quali esecrande ingiustizie avrei dovuto punire? Al nido m'avevano rubato il pongo?
Non l'avevo mai capito ma non ho dato peso più di tanto alla cosa nè mi è mai venuto in mente  di chiedere spiegazioni a mia madre, poi, oggi, complice la voglia di non fare niente, ho trovato un video che ha chiarito tutto...ed aperto la porta sull'abisso.
Cose dell'altro mondo:


                                                     
                                                     

Capite?
Ho stirato! Ho stirato! Stiratto! Stiratto!
Nemmeno i bambini che lavorano alla Nike nel terzo mondo tengono così tanto a dire al padrone di aver lavorato!
La trance da Topo Gigio, la sindrome da idraulico, il sonno auto-indotto a suon di capocciate, i deliri da crampi di fame sono nulla a confronto!
Sapevo che a 3 anni ero caduto nel baratro dei call center, parlando ore al telefono con i Puffi e isolando per interi pomeriggi l'utenza telefonica ma MAI avrei creduto di aver avuto una passione travolgente per i ferri da stiro!

Anche oggi emerge un insegnamento prepotente: non ci si conosce mai abbastanza!
E pensare che il mio supereroe preferito era Superman!
Da oggi, mi tocca passare ad IronMan, l'uomo di ferro...si, da stiro!













lunedì 9 luglio 2012

Saldi

Ci sono cose che una donna sa, che sente nel profondo, ancora più intimamente del ciclo della sua migliore amicaanche perchè, è arcinoto, che le vere amiche hanno il ciclo in sync, comunque dicevo, c'è un sapere che si tramanda di madre in figlia e, no, non sto parlando della  ricetta della segreta mistura a base di acqua di Lourdes e fanghi d'alga Guam per combattere gli inestesismi cutanei, bensi sto parlando dei SALDI. Se c'è una cosa che una donna sa è quando iniziano!


 Al genere maschile è ignoto l'algoritmo in base al quale tale data venga scelta: alcuni sostengono che, un pò come la Pasqua, dipenda dalle fasi lunari, anche in accordo con la mitologia per cui la ceretta, fatta con la luna piena, dura più a lungo, il che non è un male consentendo alle Menadi dello shopping di provare  vestiti senza odiose ricrescite...
Per altri invece, la data è fissata a partire dal secondo shatush (ho dovuto googlare per scriverlo giusto) trimestrale di Chiara Ferragni per la scelta del mese e dalla conta degli improbabili boccoli del suo fidanzato, per il giorno.

Fate vostra una delle mie accreditatissime ipotesi, fatto sta che le donne, con un margine d'anticipo da fare invidia anche ai Maya, hanno già annotato la fatidica data dei saldi sull'agenda e sincronizzato tutti i loro orologi in base l'orario d'apertura di Zara, che assurge pro tempore alla funzione di meridiana fondamentale, supplendo a Greenwitch, ritenuta obsoleta per la misurazione del tempo in periodo di sconti.



Poveri noi, quando arriva il giorno dei saldi!!!
Perchè si sa, noi maschi non capiamo mai nulla di moda, ma le donne, quando vanno a fare shopping, vogliono sempre un parere dal loro fidanzato/fratello/amico non fosse altro perchè, almeno nelle prime due opzioni, a mettere mano al portafogli siamo spesso noi!

Prima di portare una donna all'altare, un uomo deve averla vista, almeno una volta, fare la ressa da H&M!
Perchè le donne, in periodo di saldi, cambiano carattere con la velocità con cui Sara Tommasi è passata da laureata alla Bocconi a pornodiva strategista bancaria reduce da un incontro alieno del quarto tipo stile Liz del CrashDown.



Te la ricordi tenera e gentile e ti ritrovi, in fila per i camerini, una Xena prima maniera, quella cattiva
che ammazzava donne, centuari e bambini e se la faceva, anzichè con Olimpia, con Marte.

 


Ti domandi se a calcolare il prezzo al netto del tasso di sconto considerando l'ulteriore 10% in meno per via della Coin Card, sia ancora la tua ragazza o una provinante di Tutti pazzi per la spesa di RealTime.




Te la immaginavi una Kate Middleton tutta pudicizia e bon-ton e la scopri invece, Floriana Secondi inside mentre, per non perdere tempo, s'è infrattata dietro il banchetto tutto a 5 e ti urla, spogliandosi, che je devi portà 'na small che nella large ce n(u)ota!



Alla fine, sommersi da talmente tanti pacchi che perfino la dea Kalì esclamerebbe un mistico 'ecchecazzo!', ci rincuoriamo dicendoci che presto la giornata finirà, finché lei ci fa tremare i polsi all'odissiaca maniera con una sola parola: 'Valmontone', che dal nome potrebbe sembrare un allevamento dedito all'implemento delle razze ovine ed invece no, per l'uomo medio, è una sorta di Babele, solo che qui la mescolanza non è di lingue ma di griffe di moda...

Ma da tutta questa sofferenza emerge prepotente un insegnamento (patos matei dicevano i Greci!): per quanto noi uomini possiamo crederci fighi, la felicità di una donna non la faranno mai i centimetri nei nostri pantaloni ma quelli che porta sotto i piedi!





























sabato 7 luglio 2012

90210

Avete presente i gemelli Brandon&Brenda di Beverly Hills 90210?
Ecco, io e mia sorella siamo così! Così ricchi? Bassi? Sessualmente promiscui? NO...
Intendevo cosi stupidi...ovviamente!!!

Ci basta una telecamera, io regista e lei attrice, poca voglia di studiare ed ecco cosa ne esce!
Mino Franciosa, watch out!!!



Ti voglio tanto bene, sorella mia!!!